Immagini Speciali1

Osservando le proporzioni del viso, si può notare che la “distanza ideale” tra gli occhi, corrisponde alla misura di un “terzo occhio”.

Talvolta però può esserci poca distanza (effetto occhi troppo vicini) oppure troppa distanza (effetto occhi troppo distanti); le cause di tali disarmonie, spesso sono di natura morfologica ma talvolta possono essere causate da una forma errata delle sopracciglia che possono essere, nella parte iniziale (punto A), troppo rade o depilate (occhi distanti) o troppo folte (occhi vicini).

Per questo motivo prima di intervenire con il trucco, è molto importante osservare la forma delle sopracciglia e se è necessario correggerle.

In caso di occhi distanti, il punto più alto delle sopracciglia, l’angolo “C” , dovrà essere leggermente rialzato e portato più verso l’asse centrale del viso e il punto iniziale “A” verrà infoltito per  ridurre il più possibile la distanza tra le arcate sopraccigliari; viceversa per distanziare occhi troppo vicini, sarà opportuno portare i punti C verso l’esterno del viso e alleggerire depilare i punti A.

“OCCHI DISTANTI

Gli occhi distanti sono caratterizzati da una un immaginario “triangolo chiaro” posto tra gli occhi e nella parte alta del naso

L’ombreggiatura palpebrale sarà concentrata nell’area più interna dell’occhio  in corrispondenza della dell’ala nasale superiore.

Le ombreggiature dovranno essere realizzate in modo  leggero e graduale poiché  se viene intensificato troppo questo punto, si avrà uno sgradevole effetto di “sguardo cupo e stanco”.

Bisogna fare attenzione, nella fase di preparazione, a non applicare correttori troppo chiari per eliminare le occhiaie, è sufficiente limitarsi alla sola neutralizzazione delle  occhiaie solo con i colori complementari (vedi capitolo teoria del colore e come neutralizzare le occhiaie).

La bordatura della matita, eye liner, mascara ed eventuali ciglia finte, si concentreranno  quindi nella zona centrale e interna dell’occhio in modo da ridurre il più possibile l’ampio spazio (triangolo bianco fig.1) situato tra i due occhi.

La parte esterna dell’occhio può essere truccata ma non dovrà mai essere più intensa di quella più interna del viso.

La palpebra inferiore può essere truccata con un ombreggiatura ampia e graduale (non netta e definita) che si sviluppa verso il basso e non verso l’esterno.

Le tecniche più indicate per questo tipo di occhio sono:

  • “a palpebra piena” se ha una forma tondeggiante o sporgente e in caso di pelli mature.
  • “a palpebra chiara e aperta” se gli occhi appaiono piccoli o infossati e se risultano anche cadenti (evitando quindi di scurire l’angolo esterno degli occhi)

OCCHI RAVVICINATI”

Gli occhi troppo ravvicinati sono facilmente identificabili da:

  • La distanza tra“occhi e tempie” appare molto ampia rispetto alla distanza tra gli stessi occhi (fig.3) è sconsigliata quindi l’applicazione di qualsiasi punto luce sulla parte laterale degli zigomi.
  • L’attaccatura del naso nella parte superiore appare molto stretta (talvolta il naso assume una forma triangolare molto pronunciata-fig.4).
  • Gli occhi appaiono molto “infossati”, caratterizzati da due forti ombre  in corrispondenza della parte alta del naso (fig.2).

Gli occhi molto ravvicinati creano talvolta l’illusione ottica di naso stretto e lungo

In un viso regolare, la lunghezza del naso F-E equivale alla metà della lunghezza totale degli occhi B-B, ma nel caso di occhi sono troppo vicini, l’asse degli occhi avrà una lunghezza inferiore all’asse del naso che apparirà di conseguenza più lungo.[/su_private]

Il tipo di trucco più adatto per questa tipologia di occhio è “a palpebra chiara” dove oltre alla palpebra mobile, è necessario schiarire il più possibile la zona interna più “in ombra” dell’occhio in corrispondenza della parte alta del naso, si avrà così un gradevole effetto di “apertura e maggior distanza tra gli occhi”.

Bordatura ciliare, ombreggiatura chiaroscurale, mascara ed eventuali ciglia finte saranno presenti solo da metà occhio verso l’esterno.