• Cosa sono Il BIANCO e il NERO nel make-up?

Il Bianco, il nero e tutti i toni intermedi grigi che generano, dal punto di vista “fisico” non sono colori (anche se nella cosmesi e nella pittura lo sono), non hanno colori complementari e rappresentano rispettivamente:

  • la Luce (il bianco)
  • l’assenza della Luce (il nero).
  • Passaggio graduale tra ombra e luce (scala di grigi)

Ogni colore puro (tinta) , esponendosi alle diverse condizioni di luce, può cambiare notevolmente di tono partendo dall’estremo nero-assenza di luce (tinte ombreggiate) fino a giungere all’estremo bianco-luce (tinte luminose). Questo è un fenomeno che accade con l’illuminazione ma nell’arte, nella pittura e nel trucco avviene con la miscelazione dei colori puri con il bianco per schiarire o del nero per scurire.

In questo esempio possiamo dire che il tono della mela è verde e che l’unico elemento che ci permette di conoscere i suoi volumi, è il passaggio chiaroscurale che genara la luce sulla mela stessa.

  • A cosa servono il bianco e il nero nel trucco?

Nel Make-Up il bianco ed il nero, sono considerati tra i “colori” più utilizzati in assoluto, soprattutto come ombretti e matite, infatti molti Make-Up Artist, con il bianco e con il nero, creano una serie di forme, effetti tridimensionali correttivi.

Per questo motivo potremo riassumere questa tecnica di make-up con questo semplice schema:

Bianco+Nero+Colore

e rappresentano rispettivamente:

  • la luce (il bianco)
  • l’assenza della luce (il nero).
  • Il colore (il legame, il passaggio intermedio tra il bianco e il nero)

A seconda di quanto bianco o quanto nero misceliamo ad ogni singolo colore, otterremo moltissime altre GRADAZIONI O VARIAZIONI DI TONO DI COLORE che saranno necessari per descrivere dimensione e profondità e talvolta illusione di forma tridimensionale.

La relazione tra questi toni di colore è denominata Relazione Monocromatica. 

La mela nella realtà ha solo un colore “tono”. Possiamo valutare la sua tridimensionalità attraverso la scala di grigi che ha generato la luce (a), per riprodurre lo stesso effetto sia in pittura che nel Make-Up è sufficiente aggiungere del bianco per illuminare e del nero per ombreggiate (b), stesso principio va applicato per il contouring e per correggere alcune imperfezioni dei visi.

Ad esempio per il trucco degli occhi, si parte dalle ombreggiature e sfumature di grigio per poi successivamente applicare, nella zona intermedia, un solo colore che, andandosi a sommare alla sfumatura di grigi, restituirà una serie di tonalità diverse dello stesso colore dal più scuro al più chiaro!

Aggiungendo ad esempio del nero al verde, otterremo un verde-oliva scuro, invece aggiungendo del bianco, otterremo un verde pastello.

…ogni volta però che un colore che contiene il bianco, si miscela anche in minima parte col nero, si otterrà un colore grigio “sporco”; per questo motivo è sempre importante mantenere i pennelli sempre puliti e non usare mai un pennello sporco di scuro per applicare o sfumare un cosmetico chiaro e viceversa

Anche per il contouring vale la stessa regola, tanti anni fa quando non era di moda il “contouring”, i Make-up Artist usavano miscelare al colore del fondotinta scelto, dei fondi più chiari per illuminare e dei fondi marrone scuro quasi nero, per ombreggiare; oggi fortunatamente esistono tavolozze di fondi già pronte per il contouring con tonalità diverse in base all’incarnato.

  • IL NERO ASSOLUTO OPACO

Il nero, come già accennato prima, rappresenta “l’assenza di luce” e per questo motivo per avere la massima profondità e incisione, si raccomanda l’uso di cosmetici ad altissima pigmentazione opachi e non lucidi poichè il buio assoluto non può riflettere la luce, altrimenti si avrà un effetto finale grigio sporco.

  • IL BIANCO COME SORGENTE DI LUCE

Come percezione visiva e fotografica, una sorgente luminosa bianca molto forte e diretta può cancellare in maniera drastica qualsiasi colore oltre che generare fortissime ombre nette sul viso! Per questo motivo non è indicato truccare sotto la luce diretta del sole ma con una luce ben diffusa su tutto il viso.

  • Il bianco e il nero riflettono il colore dominante della luce.

Abbiamo già visto prima che il bianco ed il nero non fanno parte dei colori primari e non hanno complementari, per questo motivo essi riflettono il colore dominante della luce; ad esempio se usiamo un ombretto bianco assoluto e il viso viene illuminato dalla luce fredda azzurrina del mattino, lo stesso ombretto apparirà freddo e azzurrino, stesso discorso vale anche per i grigi che appariranno freddi e violacei e i neri perderanno di profondità e intensità trasformandosi in nero-blu.

Stesso discorso vale anche per i fondotinta che spesso possono risultare più lividi e freddi se ad esempio vengono illuminati da luce fredda del mattino, per questo motivo in circostanze fotografiche e cinematografiche vengono applicati fondotinta con una colorazione leggermente più calda e ambrata per compensare e neutralizzare.

  • SATURAZIONE E INTENSITA’ DEI COLORI

 

La saturazione di un colore rappresenta la sua intensità e brillantezza e il progressivo passaggio dalla massima saturazione del colore fino perdersi totalmente, è denominata SFUMATURA DI COLORE.

E’ importante conoscere anche la quantità di luce a cui viene sottoposto il nostro make-up, più forte e diretta sarà la luce, più i colori verranno BRUCIATI (come spesso accade in alcuni servizi fotografici e riprese televisive), viceversa meno forte e diffusa sarà la luce , più i colori si intensificheranno saturandosi notevolmente.

Nelle immagini seguenti è evidenziato come la stessa immagine, possa cambiare in base alla luce a cui viene esposta.

IMMAGINE SOTTOESPOSTA- MAGGIORE PRESENZA DI OMBRE

IMMAGINE OTTIMALE

 

IMMAGINE SOVRAESPOSTA- MINORE PRESENZA DI OMBRE E COLORE

Per questo motivo è importante sia la quantità, sia il colore della luce che utilizzeremo per realizzare i nostri make-up e soprattutto devono corrispondere allo stesso tipo di luci con le quali sarà visto il nostro make-up!